scritto da Fulvio Piccinino
Il vermouth ha origini antiche, ma è all’ombra della Mole Antonelliana che ha acquisito le caratteristiche voluttuarie che l'hanno reso famoso nel mondo. E con la denominazione vermouth di Torino, il 22 marzo 2017 è diventato un prodotto ad indicazione geografica (IG). Grazie ad approfondite ricerche, tra antichi testi e nuovi documenti, esperti e appassionati comprenderanno la magica alchimia che ha trasformato un vino medicinale nel re dell’aperitivo, grazie all’unione della sapienza erboristica, della vinificazione e della distillazione.
Questa nuova e ampliata edizione, arricchita da immagini e documenti inediti, approfondisce lo studio delle materie prime e del metodo produttivo, completate dalle tipologie storiche prodotte. Ampio spazio è dedicato alle curiosità, agli aneddoti ed alla comunicazione pubblicitaria, per comprendere al meglio il suo ruolo sociale, iniziando con l’“Ora del vermouth” di fine Ottocento. Il testo si conclude con un’ampia descrizione dei produttori storici, dei marchi scomparsi e di quelli rinati. Infine vengono descritti alcuni cocktail che vedono il vermouth protagonista tra i quali Americano, Negroni, Martini dry cocktail.
La versione inglese the vermouth of Turin è stata nominata tra i primi dieci libri al mondo sulla cultura del bere nell’edizione 2019 del Tales of the cocktail di New Orleans.
Il Vermouth di Torino - Storia e produzione del più famoso vino aromatizzato
Dettagli
Editore Graphot Tipologia Libro Formato 15x21, copertina flessibile
Pagine 160 Pubblicazione 11/2019