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Come “curare” una pianta di mirtillo biologico

Una corretta potatura è fondamentale per una perfetta crescita e nascita dei mirtilli biologici


Il mirtillo biologico, come abbiamo già detto nei precedenti articoli, è un arbusto che può raggiungere anche 2,50 metri di altezza. In Italia cresce in modo spontaneo quello selvatico sui monti del centro e del nord, ma poi come Mirbì c’è anche chi lo coltiva e ha una propria produzione.


Come tutte le piante coltivate, il produttore deve rispettare tempistiche e scadenze per la loro salute e soprattutto per la buona nascita del frutto.

Per la pianta di Mirtillo biologico, un’operazione di fondamentale importanza, per ottenere una produzione di qualità e una corretta maturazione dei frutti, il più omogenea possibile, è la potatura.



Ma prima scopriamo meglio come è fatta e come nasce una pianta di mirtillo biologico.



La pianta del Mirtillo Biologico


La formazione dell’arbusto inizia già durante il primo anno di vita e prosegue anche per i due successivi. Il coltivatore deve eseguire solo piccoli interventi di pulizia nella fascia compresa tra i primi venti e trenta centimetri dal suolo e all’eliminazione dei polloni - piccoli rametti - emessi a livello del ceppo.


Le piante dei mirtilli biologici nascono in cespugli comprendendo 5-6 branche produttive e 1-2 polloni di rinnovo che, con il passare del tempo, diventeranno a loro volta rami produttivi.

Per questo, nel primo e secondo anno di vita, il produttore di mirtilli biologici deve ridurre il numero di branche produttive per non compromettere la regolare crescita della piantagione. A questo scopo è opportuno eliminare i rami deboli e mal disposti, praticando qualche taglio di “speronatura” per stimolare la formazione di una chioma vigorosa.

Ovviamente, occorre garantire un apporto idrico costante e un’adeguata concimazione al fine di garantire un rapido sviluppo vegetativo.


Tutto ciò porterà alla nascita delle gemme del mirtillo biologico.

Le gemme possono essere di due tipi:

  • a legno: si trovano nella parte bassa del ramo e sono piccole, appuntite e coniche;

  • a fiore: si trovano nella parte alta del ramo e sono grosse, gonfie e più arrotondate.


A questo punto, la fruttificazione del mirtillo biologico avviene sui brindilli - rametto fiorito - e sui rami misti, ovvero su quei rami che contengono sia gemme a legno sia gemme a fiore.


Quando potare una pianta di Mirtillo Biologico


Il Mirtillo fruttifica dal secondo anno dell’impianto nel terreno, però è consigliabile limitare la produzione dei frutti tramite il diradamento dei rami produttivi e tagliare anche i polloni in sovrannumero che si sviluppano lungo il ceppo.



Il periodo corretto, per eseguire la potatura della pianta del mirtillo biologico, è il periodo invernale, quando la pianta è in riposo vegetativo.

Bisogna, però, fare attenzione al freddo, al gelo e alle nevicate. Infatti, per eseguire una corretta potatura bisogna operare a fine inverno, quando c’è meno rischio di nevicate e gelate, e si è sicuri di non danneggiare i rami per colpa del freddo.




Come potare una pianta di Mirtillo Biologico


Come anticipato, la potatura è un’operazione di fondamentale importanza, per questo bisogna fare attenzione quando la si pratica.


Per iniziare, è necessario avere tutti gli strumenti giusti, per proteggersi e per non danneggiare la pianta:

  • Guanti protettivi

Come si può intuire, la rimozione dei rami più piccoli e più deboli viene effettuata a mano, per questo la protezione da graffi e da eventuali tagli è importante;


  • Occhiali protettivi

I rami, oltre a essere pericolosi per le mani, possono diventare pericolosi per gli occhi se non visti, soprattutto quelli più alti.

  • Forbici da potatura

È fondamentale utilizzare la corretta forbice da potatura, della giusta lunghezza e della giusta larghezza. La potatura deve avvenire in modo semplice e preciso, la giusta forbice permette di operare in modo fluido e di insinuarsi tra i rami più stretti, senza danneggiare l’intera pianta e cespuglio;

  • Affilatoio

Permette di migliorare la qualità del taglio delle forbici da potatura. Dopo ogni taglio è buona abitudine affilare la lama e procedere con il taglio successivo;


  • Spazzolino

Riguarda sempre per la pulizia delle forbici e per una migliore qualità del taglio. Passare lo spazzolino sulle lame permette di eliminare i residui della pianta. Quindi, pulire la lama con alcol per disinfettare da eventuali patogeni e asciugare con panno.


Dopo aver recuperato tutti gli strumenti utili, si può iniziare con la vera e propria potatura della pianta di mirtillo biologico.






Le fasi della potatura della pianta del mirtillo biologico

  1. Per la potatura bisogna partire dal basso con l’eliminazione dei polloni piccoli e poco vigorosi;

  2. Si procede con l’eliminazione di una o due branche vecchie ed usurate con età superiore a 4 anni che non sviluppano più nuovi germogli vigorosi;

  3. Dopo aver tolto polloni e branche, è arrivato il momento dei rami troppo bassi che non ricevono luce e che quindi non sono in grado di produrre in modo soddisfacente;

  4. Ultimo passaggio, tagliare i rami più deboli che si trovano all’interno della chioma e quelli con sintomi di patologie, quindi danneggiati.


Una volta svolti questi quattro passaggi e dopo aver favorito una buona penetrazione di aria e luce all’interno per ottenere un uniforme maturazione e frutti di buona qualità, si può ritenere terminata la potatura della pianta. Procedere, quindi, con la pianta successiva.


Mirbì ha, ovviamente, già portato a termine questa operazione ed è già in fermento per la raccolta di Giugno. Le piante dei nostri mirtilli biologici stanno fiorendo, nascono gemme e a breve usciranno anche i primi frutti: i mirtilli biologici di Mirbì.

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